mercoledì 18 ottobre 2006

La fine del P.A.U.R.A.?

Beh, in un certo senso sì, almeno per quel che mi riguarda. Non nel senso materiale (per quanto possano essere concreti un pugno di bit) ma per quello affettivo.
Alla domanda di Sabina "A che cosa serve questo forum?" io ho risposto così:

La risposta giusta, per me, è che non serve ad un cazzo.
Certo, ci sono forumisti interessanti (oltre naturalmente ai citati Bio e Slobo), la censura è inesistente, i troll latitano e c'è sempre posto sia per il cazzeggio, sia per discorsi più "seri".
Ma fondamentalmente, complici anche degli abbandoni eccellenti, questo forum è di molto scaduto da un anno a questa parte. Non ne faccio una colpa a nessuno: il tempo è quello che è e ci sono cose molto più importanti di una manciata di bit racchiusi da una cornice bordò. Ma il risultato è questo: forum tematici disertati dai più (tranne quello ludico), post che si risolvono in monologhi o al massimo in una partita di tennis tra due forumisti che mai cambieranno idea. L'unica cosa positiva è che, almeno per il momento, gli scazzi "tematici" non intaccano i rapporti personali.
Gli altri forum sono meglio? No, a mio avviso no. A causa del vuoto pneumatico del PAURA, nei giorni passati ho sbirciato Dilucide: mi ha accolto l'olezzo di UOL dei "tempi d'oro". Un odore che non mi provoca nessuna nostalgia e oramai nemmeno più rabbia.
Che altro dire? Quando questo spazio morirà (lentamente o con il botto, non sta a me deciderlo) smetterò semplicemente di frequentare piazze virtuali e forse mi dedicherò a qualcosa di più reale.

A quanto pare nel frattempo ho cambiato idea, almeno a giudicare da questo blog...

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