mercoledì 18 aprile 2007

Perché Confalonieri vuole entrare in Telecom

Il presidente del CdA di Mediaset fra qualche mese compirà settant'anni, ma non si sente affatto vecchio. E d'altra parte come potrebbe, con un amico come Silvio Berlusconi che, pur avendo un anno in più, si da allegramente da fare con giovani donzelle (come mostrato dal settimanale Oggi).
Il problema di Fedele Confalonieri non è la sua anagrafica, bensì quella di Piersilvio (classe 1969) che, in vista dei quarant'anni, scalpita per prendere le redini dell'azienda di famiglia.
L'alternativa, per Confalonieri, sarebbe un posto di primo piano in Forza Italia, ma al più caro amico di Silvio non piace sporcarsi le mani.
Ecco allora spuntare una grandiosa idea: associarsi con Roberto Colaninno per scalare Telecom Italia e ritagliarsi un futuro di Amministratore Delegato nella più grande compagnia telefonica italiana. Con tanto di beneplacito da parte di una "certa sinistra".

2 commenti:

  1. Vicenda intricata, questa di Telecom. Almeno, io non capisco più chi siano le reali forze in gioco. E tantomeno capisco quali siano i reali interessi. E ora che ci penso, capisco ancora meno le reali motivazioni della vendita.

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  2. Beh quelle sono più facili da capire: fare liquidi. Tronchetti, dopo aver sputtanato i nostri soldi con azioni dissennate, ora vende tutto e incassa qualche miliardo cash. Così magari mette a posto anche un po' dei buchi di Pirelli. E poi magari vende anche lì.

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