mercoledì 29 novembre 2006

Coerenza tremontiana

Perdonate l'ossimoro del titolo, ma veramente questo è il cambio di opinione più radicale che mi sia capitato di vedergli compiere.
Più di quello della prima finanziaria del primo governo Berlusconi, quella del condono edilizio. Già perché lui, Tremonti, quando era un semplice editorialista del Corriere della Sera, si era più volte scagliato contro i condoni, ritenuti inutili e dannosi. Poi, una volta arrivato al dicastero dell'Economia...
Ma non volevo parlare di questo, bensì del discorso dell'altro giorno alla presentazione della Fondazione Nuova Italia di Gianni Alemanno. Un discorso degno del Bertinotti dei tempo d'oro. Un attacco alla globalizzazione e al mercato, condito da critiche alla sinistra riformista ed apprezzamenti per quella comunista. Ma soprattuto un attacco all'idea "che un paese si governa come un'azienda".
Il vice-presidente di Forza Italia che dichiara sbagliato e fallimentare il pensiero principe di Berlusconi?
O davvero l'ex-premier è più grave del previsto (e Tremonti lo sa e ne vuole approfittare) oppure si appresta a cambiare partito (e schieramento?). Attendo con ansia i prossimi sviluppi...

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