lunedì 22 gennaio 2007

Pillole di Storia - Rapimenti di stato

Le chiamano stolen generations, "generazioni rubate".
Si stima che tra il 1910 ed il 1970 in Australia i bambini, aborigeni ma soprattutto di sangue misto, sottratti alle loro famiglie siano stati oltre 100.000.
Questi bambini, dai due anni in su, venivano rinchiusi in collegi ecclesiastici o statali per favorire la loro integrazione nella società australiana.
Venne loro proibito parlare la propria lingua, venerare i propri idoli ed antenati, mantenere rapporti con le famiglie d'origine.
Nel 1995 è stata costituita una commissione nazionale d'indagine che dieci anni fa ha prodotto il rapporto "Bringing Them Home" che documenta in modo esplicito la deportazione di migliaia di bambini.
Il governo federale australiano pur avendo stanziato fondi per la commissione, ha rifiutato sia le scuse sia eventuali risarcimenti, sostenendo che i bambini sono stati rapiti "per il loro bene".
Per approfondire leggi qui!

1 commento:

  1. Non è mai facile parlare di se, delle proprie esperienze, quando queste sono ancora li, vive, aperte come una ferita, mentre chi ti sta intono sembra non interessarsi minimamente a quello che ti porti dentro, a tutto il dolore e a tutta la paura. la paura che tutto venga dimenticato e che tutto si possa ripetere all'infinito: perchè il dolore fa male, ma il dolore infinito fa paura. Io sono un bambino rubato, rubato alla sua famiglia, alla sua storia, alle sue origini e al mondo che avrebbe dovuto vivere. Sono un bambino rubato e ho mille fratelli, di tutti i colori e di tutte le lingue, costretti però a parlarne una sola: la lingua di coloro che ci hanno odiato, che ci hanno ignorato. Quelli come me che sono riusciti, loro malgrado, afd avere una vita "normale" sono veramente pochi. Non mi va però, in questo caso, di parlare di "fortuna". Non ne ho proprio la voglia.
    Eppure c'è ancora chi si pone difronte a certi problemi, con la stessa ottica, con gli stessi principi e con la stessa cattiveria, di chi 40 anni fa mi portò via con la forza, impedendomi per anni di sapere fin'anco che mia madre era morta.
    Ancora oggi c'è chi dice che bisogna portare via i bambini alle loro famiglie, perchè rubano, perchè non vanno a scuola, per dare loro una vita "normale".
    Ancora oggi c'è chi non vede, non vuol vedere e acceca chiunque voglia vedere. "bring them home" recita lo slogan usato da questi signori...
    Ma dov'è la loro casa? Dove dovrebbero tornare?

    Più penso a queste cose, più penso che siano altri, quelli che devono tornare, quelli che devono cercare la loro casa.

    La nostra ormai non c'è più.

    Mytakuye Oyasin

    Cane

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