martedì 5 giugno 2007

La corrida al governo, ovvero, dilettanti allo sbaraglio

Neanche un novellino della politica sarebbe riuscito a commettere tanti errori nella gestione del caso Visco-Guardia di Finanza. Ed invece questo governo di politici navigati (e naviganti) che amano definirsi "professionisti" ha collezionato una serie di gaffe e di figuracce da antologia.
Di fronte ad un'accusa diretta di un generale della GdF bisogna andare con i piedi di piombo, soprattutto per non dare l'impressione di voler coprire alcunché. Ecco che allora togliere la delega a Visco (come auspicato da Di Pietro e dalla Rosa nel Pugno) sarebbe stato il minimo. Poi, una volta chiarita l'eventuale estraneità del vice-ministro gliela si poteva pure ridare. Ed invece no: i "nostri" si guardano bene dal toccare Visco, ma, per tenersi buono, l'ormai ex-generale Speciale, gli offrono un posto alla Corte dei Conti.
Ma stiamo scherzando? Prima si chiarisce se l'accusa di Speciale è puramente strumentale o se c'è del vero e semmai dopo gli si da un nuovo incarico.
Nel frattempo, l'ex-comandante delle Fiamme Gialle ha gioco facile a rifiutare sdegnato e così passa in secondo piano anche il suo inquietante "Sempre agli ordini!" rivolto a Berlusconi durante la parata del 2 giugno. (Inquietante per modo di dire: in un paese serio si potrebbe temere un colpo di stato ed auspicare l'arresto per Speciale. Ma qui siamo in Italia ed al massimo per l'ex-generale si potrà parlare di un seggio sicuro alle prossime elezioni.)
Nel frattempo sui colli romani rimbombano i fischi del pubblico pagante ma i politici di professione sembrano non udirli, impegnati come sono a portare a termine la loro esibizione.
Onestamente non so se mi conviene sperare che finiscano in fretta: temo che il prossimo "concorrente" sia anche peggio.

12 commenti:

  1. Sì, questa è parte della storia.
    Poi c'è il fatto che è indecente lasciare che il Giornale, a libro paga Berlusconi (come Speciale, d'altra parte), crei il caso a un anno di distanza dai fatti, peraltro omettendo che Tremonti nel 2002 fece lo stesso.
    Può essere che Visco abbia fatto una cazzata. Trovo onestamente più facile pensare che Speciale abbia intascato dei quattrini da Silvio e abbia raccontato una versione ad hoc dei fatti. In ogni caso, c'è tutta un sistema che ruota intorno a Berlusconi in questa storia.
    Detto questo - perdona la verbosità ma sono molto, molto arrabbiata - concordo con te nel dire che chi è al Governo è completamente incapace di gestire qualsiasi cosa. Ma qualsiasi proprio.
    E sono così stanca, anche solo di leggerne le gesta quotidianamente.

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  2. Gli ultimi 15 anni sono da dimenticare per l'Italia. Possibile che non si riesce a governare bene?

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  3. Non so dire perché - è una sensazione - ma secondo me tutta questa storia è vera. Non sarebbe la prima volta che i compagni giocano qualsiasi carta, pur di fermare indagini in cui sono coinvolti. Certo, lo fanno anche gli altri, ma a me degli altri non me ne frega nulla. Invece dei compagni mi interessa e ogni volta che fanno una cazzata, mi arrabbio.
    Poi hanno gestito male la vicenda a livello politico? Sì.

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  4. Gea questa storia è solo l'ultima di una lunga serie di "pessime gestioni"... da che sono al Governo (anzi, da molto prima, da quando erano accreditati come i futuri vincitori delle elezioni) questi "politici" continuano a perseverare in una serie di errori che dimostrano quanto poco importi loro dei cittadini...
    Che poi il Giornale ci sguazzi sopra, beh, fa solo il lavoro per il quale è finanziato ;-)

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  5. Antonio ben arrivato su queste pagine. Ho dato una scorsa veloce al tuo blog e mi sembra interessante... appena ho un po' di tempo me lo studio a dovere...

    Tornando on topic, certamente gli ultimi 15 anni sono stati pessimi dal punto di vista della politica; le cause sono molte: dalla caduta del comunismo (e quindi delle ideologie contrapposte) fino a Mani Pulite che ha contribuito a delegittimare la classe politica... ma poi ci siamo anche noi italiani che abbiamo perso l'occasione di premere per un rinnovamento continuo della classe dirigente. In sostanza ci siamo accontentati della depurazione operata da Di Pietro e soci tre lustri orsono senza capire che una ripulita va data ameno ogni 5 anni. E' emblematico il fatto che nel 2006 scorso si sono scontrati gli stessi due candidati premier (Prodi e Berlusconi) di dieci anni prima...

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  6. Marco, il velo dell'ipocrisia sta cadendo. "Noi siamo diversi" è pura falsità. Il fatto che il PC (o era già PDS, non ricordo) sia stato risparmiato da Mani Pulite è stato sbandierato a lungo come prova di una presunta onestà che nei fatti non è mai esistita.
    Posso capire quanto dia fastidio credersi appartenenti ai "migliori" e scoprire che i propri compagni sono più bravi solo a nascondere le proprie malefatte...

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  7. Tutto vero,
    ti asupichi che oggi accada qualcosa?
    E se vanno a casa, chi va a governare? Sarà meglio o saraà peggio?

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  8. Bene che vada, sarà uguale.

    Vie d'uscita facili non ne vedo, anche perché dovrebbe cambiare mentalità la gente comune... ma come fa a voler cambiare se è stordita da soap opera e reality?

    Siamo il paese occidentale che legge meno quotidiani e che è meno collegato ad Internet... si tratta di una sorta di rifiuto dei fatti e della conseguente incapacità di formazione di opinioni proprie. Meglio guardare Vespa per sapere cosa pensare. E guardando Vespa, di certo non ci si rende conto di quanto sia necessario il cambiamento.

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  9. Sì Sandman, verissimo.
    E però, votiamo della gente - democrazia rappresentativa - perché decida per noi. Mi aspetterei che queste persone, i parlamentari, sapessero come comportarsi, si sorvegliassero a vicenda, facessero il bene dei cittadini per cui sono lautamente pagati.
    E invece, il punto, amarissimo, è che a questo punto chiunque governi non cambia nulla.
    Come ho sentito dire di recente a un professionista che fattura parecchio, da sempre sostenitore della sinistra, "se questi non sono capaci di fare un cazzo, allora tanto vale che torni su berlusconi, così ogni tre anni fa un bel condono e i miei soldi me li godo con i miei figli".

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  10. Sì, peccato che i soldi non siano i "suoi" ma i "nostri"...

    Il "problema politico" italiano è la mancanza di un'opinione pubblica forte. E questo deriva soprattutto dal fatto che la maggior parte dei giornali sono asserviti a partiti e corporazioni, e comunque vengono letti da una minoranza di cittadini. Quello che in altri stati può, a ragione, venire pomposamente definito "quarto potere", in Italia diventa un misero cavalier servente.

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  11. Sulla questione soldi: vero, ma guarda, spogliandosi di qualsiasi ideologia, è molto facile approdare a quel ragionamento.
    Il cittadino si è rotto di recitare la parte del difensore degli altri, o dei più deboli, a vivere in nome di un concetto solidaristico, mentre chi è deputato a farlo non lo fa.

    Quanto al ruolo dei giornali, che ti devo dire. Ognuno ha i giornali che si merita. E tanto, come dici ti, qui non frega a nessuno di leggerli.

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  12. Noi riusciamo sempre a complicarci la vita... le figure che facciamo sono davvero indegne!

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