lunedì 25 giugno 2007

Le case-chiese

Stavo cercando su Internet qualche altra notizia in merito alla procedura di infrazione aperta dall'Unione Europea contro l'Italia per via della legge che esenta dal pagamento dell'ICI gli immobili della Chiesa. Oltre all'articolo di Curzio Maltese su Repubblica (clicca qui per leggerlo) ho trovato anche questa inchiesta di Sara Di Francesca su 7Magazine.it. La giornalista riporta la storia di 35.000 romani sfrattati (o in procinto di esserlo) dagli appartamenti di proprietà della Santa Sede e, tra l'altro, ricorda anche l'improvviso cambio di direzione operato da Rutelli nel 2000 quando era sindaco di Roma.
Ma non è tutto, cercando ulteriormente mi sono imbattuto anche in quest'altra pagina tratta dal sito AdistaOnLine.it che, tra l'altro, riporta anche le testimonianze di due affittuari.
La situazione per la Chiesa è (o dovrebbe essere) fonte di notevole imbarazzo, eppure sembra che a trastevere tengano di più a prendersi quel che dovrebbe essere di Cesare. Con buona pace dei Vangeli.

3 commenti:

  1. Siamo un Paese del Terzo Mondo.

    RispondiElimina
  2. Su Repubblica (cartacea) di oggi, ti segnalo l'intervento di Giuseppe Dalla Torre, ordinario di diritto ecclesiastico, che spiega un po' della questione.
    Anche se a me, comunuqe, non convince.

    RispondiElimina
  3. Grazie per la segnalazione. L'articolo l'ho trovato anche on-line (qui).

    Effettivamente neanche a me convince, anche perché mi pare proprio che la legge parli di esenzione anche per immobili nei quali si svolgono attività "non esclusivamente commerciali". Quindi rientrerebbero anche gli hotel che adibiscono una stanza a chiesa.

    RispondiElimina

I commenti al momento non sono moderati: fanne buon uso!