lunedì 15 ottobre 2007

Il senso del ridicolo

Come era nelle previsioni della vigilia, Veltroni ha vinto a mani basse. E' invece andato al di là delle più rosee aspettative il dato sull'affluenza. Oltre tre milioni di persone, solo un quarto in meno di quelle che avevano votato alle primarie dell'intero centrosinistra del 2005. C'è da andare fuori di testa per la felicità.

Ed infatti, alla redazione dell'Unità, sembra che si siano dimenticati che l'Unione Sovietica è defunta da oltre cinque lustri e si è trascinata nella tomba anche il PCI, trasformato in PDS, poi in DS ed ora confluito nel PD, perdendo così nel nome anche l'ultimo ricordo della Sinistra.

All'Unità però questi quindici anni sembra non siano ancora passati, almeno a giudicare dal titolone che campeggia sulla prima pagina dell'edizione odierna: La rivoluzione d'ottobre.

Chissà cosa ne pensa Lenin, chiuso nel suo mausoleo che si affaccia sulla Piazza Rossa? Forse che agli ex-comunisti italiani manca una cosa fondamentale: il senso del ridicolo.

15 commenti:

  1. Mamma mia che acidità!!!

    Per piacere Sand affrancati dal carico di livore che si percepisce ti ha avvolto stamattina (poi, per carità, è lunedì e va preso tutto per le pinze!)

    Il titolo dell'Unità è simpatico. Probabilmente pure autoironico, quindi a smontare il tuo pezzo.
    Fossero queste le lacune degli excomunisti, e del loro giornale in particolare!!!

    Ieri è stata una bella giornata DI democrazia. non PER LA Democrazia come pomposamente provano a dire, ma di demos sì, davvero.lasciamo stare l'alone farsesco che offuscava ste primarie(non sto qui a ricordartele perchè come me sei uno dei, toh facciam sta cifra qui che è pure per eccesso, 100mila consapevoli che c'era anche tanto sangue&merda-un socialista da citare ce lo dovevo infilare,no?-), resta il fatto che TRE MILIONI DI PERSONE han perso 10 minuti della propria domenica per andare a esprimere un voto palesemente inteso nella direzione di una nuova stagione politica.
    Questa affluenza, in un momento poi così critico per il governo di csx, non può essere svilita ricordando che i DS hanno uan organizzazioen ancora efficentissima e persuasiva(che è vero ma è parziale nel contesto di una affluenza così massiccia): Fassino ha chiuso la festa nazionale a bologna davanti a 50mila persone, un flop micidiale.

    TRE milioni di persone, iscritte ai ds, vicine ai ds, elettori della margherita, lettori di repubblica, senza militazna alcuna, semplicemente di sinistra o moderati non berlusconizzati, hanno espresso la loro voglia di esserci.
    E questo è bellissimo. come è bellissima ogni espressione di partecipazione civile, al di là del merito, e penso anche ai 400mila di AN sabato a roma.

    Questa partecipazione spero veramente, per il centrosinistra e il Paese, che sappia esser colta e non offuscata nelal reiterazione di vecchi vizi dalla dirigenza del PD.
    A mio avviso,e ad avviso del 75% degli elettori di ieri, walter veltroni è l'uomo più indicato a gestire questa dote.

    Personalmente avrei votato Enrico Letta (che più di Walter sento vicino a Bersani, che è quello per cui anche io avrei speso volentieri 10 minuti ieri),comuqnue sia sono ancora in tempo ad avvicinarmi a questo soggetto politico,dacchè (e torniamo a quel che sappiamo in 100mila)sarà con le primarie provinciali di inizio 2008 che si farà davvero il PD sul territorio, e in questi mesi valuterò l'effettiva validità o meno di continuare a considerarmi socialista in un partito socialista e non un socialista in un partito riformista non legato nominalmente ad una storia lunga un secolo e mezzo a cui ancora mi sento legato(in tutti i sensi,anche nel senso di non libero,purtroppo...).

    Va di moda dire che il PD non sarà un partito di sinistra. ok, non sarà certo un partito di sinistra "tradizionale", ma dopo il PSI del precursore europeo Bettino ed il Labour di Blair è il maggior tentativo, assieme pare all'SPD attuale,di modernizzazione di una sinistra riformista al passo coi tempi. un pannellaino storico come te ne dovrebbe esser felice,se non si compaiacesse della propria unicità a facesse del cilicio della Binetti non un segmento folk ma una cifra ingiusta del dna del pd.
    E di sinistra erano in tanti, ieri,ad aver votato.
    Centinaia di migliaia di uomini e donen che han passato una vita, o una parte di essa, nel PCI, e che in questi duri 18 anni non si sono reinventati nel cuore.
    Emblematico sul Carlino di oggi la storia dell'80enne di prato,una vita da compagno, già guardia d'onore alla foto di stalin in un comico funerale virtuale nel 53, oggi elettore del pd assieme a chi allroa faceva il chierichetto in Chiesa!
    Conosco decine di persone affiliabili a questo archetipo,che non si posson ridurre ad esser sviliti come neocentristi, perhcè non lo sono nè lo saranno mai.
    Il PD è una scommessa, spero e credo vincente. qualsiasi uomo di sinistar dovrebeb guardare ad essa con rispetto,anche se non disposto a votarlo.
    Se dalla sinistra radicale (o dal ps) si intende polemizzare, come si prospetta dai commenti a caldo, non sui contenuti legittimamente criticabili ma sulla dignità di un partito che non è di plastica ma è fatto di milioni di storie personali rispettabili, si commetterebbe un errore/orrore imperdonabile.
    Poi, va da sè, il mio augurio è che a prescindere dalle reazioni dei neocomunisti, cortesi o meno, il PD sappia porsi e porre la questione di una ricerca di credibilità governativa che dovrebbe trovare in Tabacci e non Caruso una convergenza...

    Ciao, Slobo.

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  2. Ciao Slobo, è sempre un piacere leggere le tue analisi. Adesso provo a controbattere ;-)

    Andiamo con ordine. Innanzitutto non si tratta di livore, anzi il titolo dell'Unità è davvero simpatico e stamattina mi ha fatto davvero sorridere, come probabilmente ha fatto sorridere te. Solo che noi due non siamo mai stati comunisti. Chi invece per anni (o per decenni) ha salutato con il pugno chiuso la falce ed martello, chi ha pianto (o imprecato) quando Occhetto ha detto addio alla parola Comunista nel nome del partito, ebbene per queste persone il titolo di oggi appare come la beffa finale, un farsesco ultimo atto che richiama allo storico (e tragico) inizio di quello che sembrava un radioso avvenire.

    Sul fatto che si tratti di una vittoria della democrazia nulla da eccepire. A maggior ragione per il fatto che hanno dovuto pagare per votare.

    La cosa che mi lascia perplesso che è DS e Margherita si siano già spartiti i segretari regionali, fregandosene della democrazia. Come vedi la reiterazione è già cominciata.

    Poi che Bersani fosse meglio (dal nostro punto di vista) non ci piove, ma che debba stare nell'ombra di Letta perché non dovevano esserci altri candidati dei DS "per non creare confusione" mi lascia ancora più perplesso sull'effettivo grado di democrazia del PD. Sempre in tema di democrazia, forse a te sarà sfuggito, ma Veltroni, dal discorso della sua candidatura a Torino in poi ha sempre proposto una modifica costituzionale che è la fotocopia di Berlusconi (che abbiamo già bocciato con un referendum).

    Sul fatto che sia un partito di sinistra "moderno", ci posso anche credere. Ma gradirei qualche riscontro sul tema della laicità, perché fino ad oggi non mi sembra che né i DS né tantomeno la Margherita si distinguano molto in questo senso. Che poi, il cilicio della Binetti non è affatto un problema, per lo meno finché lo indossa lei.

    Io temo purtroppo che molti "comunisti" che hanno votato ieri si renderanno presto conto di essersi sbagliati.

    Vedi, Slobo, secondo me l'idea di base (un grande partito riformista) è molto buona, sono le persone che hanno imbarcato ad essere pessime. Vedi, ad esempio, i 45 "saggi". Adesso attendo di sapere chi saranno i "consiglieri" di Veltroni, ma non sono molto ottimista.

    Staremo a vedere se la "ricerca di credibilità" che tu auspichi porterà ad allearsi con l'UDC (e non solo) o a mantenere il bipolarismo anche a costo di una sconfitta elettorale.

    A presto
    L.

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  3. Un applauso a messer Bandy/Mac/Comma/Cyrano :-)))

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  4. Laicità???
    what's laicità????
    nel nostro paese la laicità è morta e sepolta.
    è ora di finirla di pensare e di credere che qualcuno o qualcosa la possa ancora difendere.
    ciao
    Chia

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  5. Non c'entra Mac...sono sempre io.
    E' che non so come mai ma non riesco a visualizzare i messaggi successivi al mio che invece mi appaiono inseriti nella homepage senza inserirne un altro per poter leggere quindi il rpecedente, dacchè non ho l'opzione "aggiorna" nella finestrella della lettura dei post.è evidente che ho qualche problema al pc.

    Non so se mi son spiegato bene, rileggendomi mi sembra proprio di no ma più di questo non riesco a darti, compatiscimi, cmq ora replico brevemente alla tua risposta!(può darsi che anche in futuro sarò costretto a fare così, sappi dunque che sarò io -salvo imitazioni che eventualmente smentirò- e puoi benissimo poi eliminarli, sti messaggi a vuoto che mi servon solo per poter leggere il post precedente)

    Chiaramente quando mi riferivo alla "farsa" che aleggiava sul voto pensavo proprio alle liste bloccate,alal non possibilità di dare una preferenza ed alla decisione verticistica e aprioristica di designare i segretari regioanli.
    Ecco, spero che non si proseguirà su questa china...

    Quanto alle riforme costituzionali veltroniane...io non andai a votare al referendum perchè c'eran delle parti condivisibili ed altre no e un voto sì o no in blocco mi pareva grottesco.Fra le prime c'eran le riforme istituzionali modernizzatrici e quindi un Veltroni che le riprenda non può che farmi piacere. fine del bicameralismo e potenziamento del ptoeredle premier: ottimo.

    Molti postcomunisti resteranno delusi?
    come dici tu, staremo a vedere. ciao, alla prossima

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  6. Quanto alla laicità...cos'è sta storia che sarebbe non addirittura a rischio come già i fanatici rossorosa paventano, ma addirittura bell'echemorta???

    siate seri, compagni radicali...se potete,certo!

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  7. last AND least: il bipolarismo.

    Guarda...in nessun paese europeo(non c'� nemmeno bisogno di aggiungere l'aggettivo "serio")i comunisti sono al governo.

    N� lo son mai stati salvo in una certa fase mitterandiana. ma Marchais era una persona seria, come ogni buon stalinista. Giordano e Rizzo son vomitevoli. � gente che ha solo e semrpe e ancora voglia di andare in piazza e basta. la vera antipolitica sono loro, altro che grillo e dipietro.

    Quindi il MIO bipolarismo NON PREVEDE i comunisti, lo sai.
    se anche walter � dell'idea...andremo molto d'accordo, presumo.

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  8. Lo sai che hai dato della "compagna radicale" a Kiwi, vero? ;-)

    PS: per il problema dell'aggiornamento della pagina dei commenti, prova con il tasto F5 (della tastiera...)

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  9. Walter ed i comunisti
    Immagino tu abbia seguito in questi giorni la sceneggiata sul Welfare. Semplicemente ridicoli. Vogliono fare i partiti di lotta e di governo. La verità è che non sanno fare nessuna delle due cose.
    Tuttavia al momento il PD non può affrancarsi da loro, a meno di non pensare alla Grosse Koalition o ad un governo di unità nazionale, come viene pomposamente chiamato. Il che significherebbe dare l'addio al bipolarismo.

    Tra l'altro c'è anche un altro aspetto che si intreccia a quello delle alleanze, ovvero la riforma della legge elettorale: verrà mantenuto il proporzionale o si tornerà al maggioritario "corretto" (dacché un maggioritario puro non lo vuole nessuno)? Ecco, quando avranno deciso come si voterà la prossima volta, sapremo anche quali saranno le alleanze.

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  10. beh! ovviamente è il mio pensiero.
    in questo momento non me ne frega nulla del pd, della possibile unificazione della sinistra (quando la vedrò realizzata NEI FATTI, magari ci crederò).
    non voglio i comunisti al governo, ma solo un partito in cui riconoscermi e che difenda i valori in cui io credo.
    oggi, per me, non c'è e siccome non posso allinearmi ad un partito, semplicemente non esisto.
    aggiungo anche che tutto 'sto parlare del pd, questo eccitarsi per il successo delle primarie, gli orgasmi multipli per il futuro di questo partito, mi fanno sorridere.
    se non si cambia il sistema elettorale, nel senso di una vera svolta, le cose rimarrano immutate.
    il pd dovrà allearsi e stringere accordi con altri partiti e, ancora una volta, sarà sotto il ricatto di altri (se governerà).
    io sono per una riforma del sistema elettorale che consenta al partito che vince le elezioni di governare, senza l'aiuto di altri, in modo da potersi assumere in modo definitivo e senza scuse le proprie responsabiltà ed anche i successi.
    questa è la mia opinione :)

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  11. Un maggioritario all'inglese, insomma... ottima governabilità a scapito della democrazia ;-)

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  12. no, può essere anche un altro modello, non necessariamente il maggioritario all'inglese (anche perchè qui in Italia, non c'è il pipolarismo puro in stile anglosassone e sinceramente lo vedo poco adatto per la nostra situazione).
    ad esempio (non sto dicendo che deve essere quello) il maggioritario francese, con il doppio turno, porta sì a formare "alleanze" o "accordi" in occasione del secondo turno, ma il sistema è strutturato in modo che il partito che vince possa comunque governare senza essere sottoposto ai ricatti degli altri.
    si studi un sistema che garantisca la governabilità e che nello stesso tempo non annienti la democrazia.
    potrebbe essere un proporzionale con premio di maggioranza al partito che ha la maggioranza relativa????
    guarda, io condivido il tuo punto di vista, mi piacerebbe anche a me un sistema che garantisse a tutti la massima rappresentatività e la possibilità di partecipare alle decisioni del governo.
    in italia, però, questo è diventato il mezzo per abusare del potere, per garantirsi un posto al governo, per fare i propri comodi, per impedire che alla fine si realizzi il governo del paese.
    pensa, sempre per fare un esempio, se un Zapatero dovesse sottostare ai ricatti di un Mastellasss spagnolo!!!
    si tratta di scegliere il male minore.
    sono perfettametne consapevole che anche questo porterebbe a degli aspetti negativi, però per me questo cambiamento è necessario, altrimenti le cose continueranno così all'infinito, anche con un governo delle destre.
    poi posso sempre sbagliarmi.

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  13. No, in linea di principio non sbagli. Ogni sistema elettorale ha dei pro e dei contro. Parlando in generale, il proporzionale puro è più democratico perché i partiti hanno una rappresentanza proporzionale al numero di cittadini che li ha votati. Ma chiaramente questo va a discapito della governabilità. Se si vuole aumentare la governabilità, però per forza di cose si "modifica" la volontà degli elettori. Si tratta solo di decidere cosa è più importante al momento.

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