mercoledì 12 gennaio 2011

BOT, lacrime e sangue

La buona notizia è che all'asta per i BOT annuali che si è tenuta ieri, c'è stato un surplus di domanda.

La cattiva notizia è che i BOT hanno aumentato il loro rendimento.

Perché è una cattiva notizia?

Perché i Buoni Ordinari del Tesoro sono in pratica dei prestiti che noi concediamo allo Stato Italiano, il quale, alla scadenza, ci restituisce i nostri soldi più gli interessi.

Dal punto di vista di un investitore straniero, acquistare un titolo di stato è una sorta di garanzia, perché raramente gli stati falliscono. E questa garanzia viene barattata con un rendimento molto basso.

Ma se lo stato in questione non è solidissimo, perché i suoi titoli siano appetibili e vengano acquistati, deve alzarne il rendimento. E questo è il primo segnale di preoccupazione.

Ma ce n'è anche un altro. Rendimenti più alti significano più soldi in uscita dalle casse dello Stato fra un anno quando i BOT dovranno essere rimborsati. E per un paese come l'Italia che ha già un debito pubblico spaventoso (121% del PIL, oltre 1800 miliardi di euro), questo significa un ulteriore aumento del deficit.

E se questo articolo (grazie a Gea per la segnalazione) è corretto, ci aspetta veramente un triennio di stangate. Roba da rimpiangere Amato.

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