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Franco Battiato |
Nel frattempo si è notevolmente ridotta la lista degli "incensatori" e anche i quotidiani più entusiasti hanno ridimensionato i toni trionfalistici della prima settimana. L'elogio della sobrietà è rimasto ma, sotto sotto, si percepisce che ci si aspettava ben altro.
Io invece sto sempre lì, in attesa. In attesa della prossima manovra perché è solo questione di tempo. Forse già a gennaio, per tentare di compensare i disastri che il dinamico duo Merkel-Sarkozy con la complicità di Cameron stanno facendo in Europa.
Però una piccola nota (è il caso di dirlo) di speranza c'è: l'altra sera ho risentito "Povera Patria" di Battiato e forse, dopo vent'anni di assoluta corrispondenza tra il testo è la politica italiana, forse, dicevo, qualcosa sta cambiando.
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