giovedì 24 novembre 2011

...e buon lavoro a tutti!

Prof. Mario Monti
Ho preferito attendere qualche giorno di prima di scrivere qualcosa su Mario Monti ed il nuovo governo. Nel frattempo mi sono sorbito le considerazioni di politici, giornalisti, blogger e parolai vari. Com'era logico aspettarsi, ci sono gli "incensatori" (per la maggior parte di area PD, ma non solo) che si sperticano negli elogi e che del nuovo premier esaltano la sobrietà (in modo molto poco sobrio, invero). Poi ci sono i "denigratori" (di area PDL-Lega ma anche sinistra-sinistra) nei giorni pari gridano al complotto pluto-giudaico-tecno-massonico contro la democrazia e in quelli dispari fanno il processo alle intenzioni al nuovo Governo.

Nel mezzo c'è una minoranza che giudica (positivamente) la forma ma aspetta di vedere la sostanza. Io mi colloco in questa minoranza. Non mi aspetto niente di buono per il mio portafoglio, ma sono anche consapevole che al momento non ci sono molte altre soluzioni.

Adesso Monti ha davanti a se un cammino costellato di sfide che deve vincere. Deve riuscire a portare fuori l'Italia dal baratro economico. Deve riuscire a modernizzare il paese. Deve abolire privilegi e corporazioni. Deve porre le basi per il futuro nostro e dei nostri figli.

E per fare tutto questo deve scontrarsi con i partiti che popolano il Parlamento. Partiti che per anni hanno giocato al ribasso, al compromesso minimo per non scontentare nessuno, al fare e disfare.

Oltre all'insipienza economica (di Tremonti come cane da guardia ho già parlato), questa gente è responsabile del sovraffollamento delle carceri (a partire dalla legge Bossi-Fini), delle mancate liberalizzazioni, della negazione dei diritti più elementari per quello che concerne il proprio corpo (dalla legge 40 sulla fecondazione assistita alla regolamentazione del fine vita), delle riforme che tolgono risorse alle scuole pubbliche per darle a quelle private, dei condoni e degli scudi fiscali che premiano chi ha evaso le tasse ed infranto le regole, dei conflitti di interessi istituzionalizzati (l'ultimo proprio, della settimana scorsa, con Fini e Schifani che nominano l'avvocato di quest'ultimo a presidente dell'antitrust).

Ecco, il nuovo Governo dovrà fare i conti ogni giorno con questi qua.

Buona fortuna.

A Monti e all'Italia.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti al momento non sono moderati: fanne buon uso!