La frustrazione. Delusione al cubo. Ma di frustrazione in frustrazione ci si abitua. E si dà per scontato che i nostri desideri più alti e le nostre aspettative più grandi vengano, appunto, frustrati.
Vuoi un esempio? Quelli che dicono che "il bello è il viaggio e non la meta" sono i più grandi frustrati che io conosca. Perché pur di non rimanere delusi dalla destinazione che si sono scelti, la declassano già, da motivo principale del loro andare, a semplice "intermezzo" tra due viaggi. Così se durante il tragitto non succede niente di epico, si ritrovano frustrati due volte, andata e ritorno.
Certo, delle volte sembra che ci si stia mettendo tutto il mondo per far aumentare il nostro livello di frustrazione. La scuola, lo stato, la famiglia ci dicono cosa è giusto e ci indirizzano verso un modello di comportamento, ma poi, non appena mettiamo (anche metaforicamente) il naso fuori casa, ci troviamo quel modello totalmente capovolto. E questo causa frustrazione, vero?
Sbagliato!
Questa frustrazione è data dal confronto superficiale con gli altri. Ma a me, gli altri non servono. E non devono servire nemmeno a te. Quando impari a vivere a fondo ogni momento e la tua coscienza è a posto, la frustrazione diventa solo un piccolo ricordo.
Non dimenticare mai che la frustrazione è solo il frutto di un confronto ìmpari: e non è un problema di scelta sbagliata del termine di paragone, è proprio dalla logica del confronto che devi rifuggire. Ricorda, l'unica unità di misura sei tu.
Per esempio per me la frustrazione nasce da un problema di aspettative personali.
RispondiEliminaSbagliate per eccesso o per difetto.
Modificando le aspettative in prospettive poi va meglio.
Ok va...lascio stare concetti troppo alti per il mio neurone :)
Ma queste aspettative sono "tue" o ti sono imposte (anche in maniera indiretta) dagli altri?
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