venerdì 2 marzo 2007

L'ipocrisia del Wall Street Journal

In un editoriale pubblicato due giorni fa sul quotidiano newyorkese, si sosteneva che il rapimento dell'Imam Abu Omar da parte degli agenti della CIA in Italia sia ampiamente previsto dal diritto internazionale. Questo secondo l'articolo fa del procuratore Spataro un mascalzone che con l'incriminazione compie un atto ostile contro gli Stati Uniti.
Il pezzo prosegue poi con la proposta di una legge per permettere ai procuratori statunitensi di incriminare (negli Stati Uniti, mica al tribunale dell'Aja) chiunque infranga il diritto internazionale.
Vorrei sommessamente ricordare alle teste pensanti del WSJ, che del diritto internazionale (e non solo) l'amministrazione Bush se n'è fatta beffe più volte, dalla guerra in Irak ai diritti negati ai prigionieri di Guantanamo, fino al raid contro un consolato iraniano.
Se i procuratori americani guardassero prima in casa loro sarebbero già talmente oberati di lavoro da non potersi permettere di ficcare il naso nel lavoro dei loro colleghi d'oltreoceano.

8 commenti:

  1. è offtopic...ma a proposito di ipocrisie di quotidiani...

    che mi dici di far notare a travaglio che la mena sul previti dimissionario mai dimissionato che paolo cacciari SEI MEDI DOPO il suo annuncio di dimissioni è ancora lì al suo posto, con tanto di stipendio che tanto sta a cuore ai moralisti che leggono l'unità???

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  2. Mi vuoi proprio far litigare con Cristina, eh? ;-)

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  3. ti rispondo io, slobo.
    cacciari si voleva dimettere per questioni personali e politiche mentre previti è interdetto dai pubblici uffici.
    ce la vedi una differenza?

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  4. No, anonimo caro, non ce la vedo.

    sai cosa vedo?
    che tutti e due sono ancora lì, a distanza di mesi dalle annunciate dimissioni

    (seguono 12 dozzine di faccine spernacchianti...)


    ps: al momento delle elezioni e anche della proclamazioni degli eletti previti non era interdetto a un bel niente,nemmeno per la magistratura.

    per te ha forse valore retroattivo,la sentenza?
    (faccina sospettosa...)

    quindi il merito non c'entra nulla.
    il metodo invece sì.
    e nel metodo con le presunte differenze sai che potete farci tu e travaglio?

    immaginatelo!!! ciao, chiunque tu sia...

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  5. sono bullo, e chi potevo essere?
    solo che son venuto anonimo.
    ma proprio non la vedi la differenza fra un volontario e un delinquente?

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  6. Un uccellino mi aveva suggerito che fossi tu!


    però tu fai uan differenziazione sulel persone,che sicuramente possono starci come l'hai impostate tu(anche se VOLONTARIO non capisco che coglia dire...)

    ma nel metodo delle dimissioni annunciate e no neseguite,e non nel merito delel due diverse personalità e del loro eventuale distinto spessore, le differenze non ci sono!

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  7. non ti seguo.
    uno si è dimesso, non so neanche perchè.
    se non dà seguito al massimo è un ipocrita.
    l'altro non ha nessuna intenzione di dimettersi, ma dovrebbe essere il parlamento ad escluderlo, per una sentenza penale passata in giudicato.
    il primo può anche aver cambiato idea, il secondo non dovrebbe neanche averla l'idea.
    sono due situazioni inavvicinabili.
    bullo

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  8. Mah, cacciari annunciò le sue dimissioni al momento del primo voto sul rifinanziamento afghano.

    Son passati più di 6 mesi, ed è ancora lì. non so nemmeno se la giunta della camera abbia respinto le dimissioni o addirittura queste non siano mai state presentate formalmente.

    Anche previti,dopo la sentenza, annunciò le dimissioni...
    anche qui,nno so perchè sia ancora lì,prevedo perchè ufficialmente non son mai state presentate,non perchè respinte...


    La Camera ha il potere di espellerlo? non lo so.se sì,vai a chiedere a berty perchè ritarda la procedura...

    se no,come io credo sia e comuqneue debba essere(perchè come detto la sua elezione è precedente alal condanna,non penso che questa possa avere valore retroattivo)la quetsione si riduce alal sola sensibilità istituzionale del previti...che come tutti sanno,pare scarsa...

    alal fine,cacciari e previti,pur con diverse storie personali,sono ugualmente due buffoni,che dimostrano che tra il dire e il fare...

    attendiamo che ai due si unisca turigliatto...io lo vedo ancora lì.

    onestà vorrebbe,come conseguenza dell'annuncio di dimissioni e in attesa della fine dell'iter procedurale(casomai fosse stato avviato,questo io non lo so...fra il dire e il fare,again...),che il senatore di rifcom evitasse di presentarsi alle sedute di aula e commissione,e devolvesse l'intero stipendio al partito.o ad enti terzi,come preferisce.

    invece è lì,sta lì,vota,partecipa,piglia i soldi...e solo iskra può chiaamrlo gentleman...

    travaglio che ne dice? boh,fammelo sapere.

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