lunedì 28 maggio 2007

Se anche i produttori di petrolio puntano sul fotovoltaico

Gli Emirati Arabi Uniti di petrolio ne hanno in abbondanza. Ma, a quanto pare, sono consapevoli che un paese non può essere totalmente dipendente da un'unica fonte di energia. Ecco allora il progetto per creare una centrale solare da 500 megawatt entro il 2009. E questo è solo l'inizio dello sfruttamento dell'energia pulita nel golfo persico. In Italia invece...

5 commenti:

  1. In Italia invece abbiamo pecoraro scanio...
    ;-)

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  2. Ieri sera a Report parlavano di metano e, tra l'altro, degli accordi tra Gazprom ed Eni. Né l'Autority né il governo (che è azionista di maggioranza relativa dell'Eni) conoscono i termini dell'accordo. Nel frattempo ad un dirigente dell'Eni a Mosca viene concessa la cittadinanza russa (per quali meriti?) mentre governo e parlamento se ne infischiano...

    Ad un certo punto ho dovuto spegnere il televisore per evitarmi un travaso di bile...

    Avessi avuto anch'io una libreria da montare... ;-)

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  3. Lo stavamo guardando anche noi, e anche noi allucinati... Abbiamo spento più o meno allo stesso punto, quando si raccontava di come l'eni abbia una partecipazione nell'azienda che vende gas alla Gazprom che poi lo rivende all'Eni senza che nessuno conosca le cifre.
    Il Paese delle Meraviglie, non c'è che dire.

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  4. Dubito che i paesi arabi portino avanti progetti di energia pulita per un'improvvisa illuminazione in senso ecologista.
    Hanno, semmai, un problema ben più stringente che è quello di mantenere il più a lungo possibile alte capacità estrattive.
    Capacità che diminuiscono proporzionalmente all'abbassamento del livello di petrolio nei pozzi.
    Questo perché la pressione dei gas naturali contenuti nei pozzi, che determina la conseguente fuoriuscita del petrolio, diminuisce con con l'abbassamento del livello. Quindi, si rende necessaria energia alternativa per sopperire a questo degrado naturale, che alimenti impianti di supporto che possono essere di aspirazione o di immissione di aria al fine di mantenere invariata la pressione interna ai pozzi.

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  5. Non lo so... Peace Reporter parla di dare energia a 10.000 abitazioni...
    In ogni caso, per pompare aria nei pozzi, fino ad ora si è sempre usata energia prodotta con il petrolio... comunque la vedi è sempre un cambio di rotta...

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