In 5 anni di governo, il Cavaliere poteva sistemarsi a piacimento il proprio conflitto d'interessi. Bastava che facesse una leggina di facciata a proprio piacimento ed ora avrebbe buon gioco nel criticare chiunque vi mettesse mano. Ma a Silvio Berlusconi le parole "conflitto" ed "interessi" nella stessa frase non piacciono, sicché quella legge (che pure aveva promesso durante la campagna elettorale del 2001) non è stata mai fatta.
Adesso però ha il coraggio di lamentarsi se qualcuno la fa al posto suo. Ma cosa pensava? Che D'Alema e Rutelli gli facessero l'ennesimo regalo? Probabilmente Baffino e Ciccio l'avrebbero pure fatto ma si vede che non sono riusciti a convincere gli alleati.
E così dalle colonne dei giornali "amici" (o forse è meglio chiamarli sudditi) ecco tuonare contro questa legge illiberale, proprio mentre Mediaset mette le mani su Endemol, che, tra l'altro, produce una serie sterminata di programmi (di successo) per la RAI.
Confalonieri ci tiene subito a precisare che non ci saranno ripercussioni sulla TV di stato. Ed i vari ministri di DS e Margherita a spellarsi le mani per il successo di un'impresa italiana.
Almeno avessero il buon gusto di starsene zitti.
sei stato precipitoso.
RispondiEliminadovevi aspettare mastella....
Veramente avevo già letto di Mastella, ma chiedere di avere buon gusto all'ondivago Clemente mi pareva troppo ;-)
RispondiEliminaCerco di mettermi nella testa di mastella e mi chiedo per quale ragione lui debba schierarsi contro la legge sul conflitto...
RispondiEliminaa livello ideale, intendo.
Non come strumemto ricattatorio
Ma non capisco, ecco.