lunedì 29 gennaio 2007

Capitalismo di Stato - E Tronchetti Provera ringrazia

E' al vaglio del governo un decreto per acquistare le reti dell'energia elettrica (Terna), del gas (Snam Rete Gas) e della telefonia fissa (Telecom Rete Italia).
Il tutto per peseguire un nobile obbiettivo: separare le infrastutture dai servizi e quindi impedire situazioni di monopolio.
E per fermarci alle telecomunicazioni (dacché dei tre è l'unico settore veramente privatizzato) dovrebbe essere un bene. Se non fosse che la rete telefonica italiana è allo sfascio. Come più volte mostrato in tv (da Report alle Iene), la tecnologia su cui si basano le comunicazioni voce/dati è vecchia e presenta notevoli problemi di sicurezza.
A questo bisogna aggiungere il fatto che Telecom Italia è una delle aziende più indebitate del nostro paese.
Ecco quindi che lo stato acquista un'infrastruttura vecchia e malandata (pagandola alla Telecom, mica espropriandola), facendosi carico della manutenzione e del rinnovamento tecnologico (togliendo questo onere al precedente proprietario, ovvero, sempre la Telecom).
Il che si traduce con minori spese nel prossimo bilancio ed una corposa entrata di soldi pubblici. Ed un sentito ringraziamento da parte al CDA di Telecom Italia rivolto al governo Prodi.

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