giovedì 22 febbraio 2007

Il Professore bocciato in politica estera

Ieri sera Romano Prodi ha rimesso il suo mandato nelle mani del presidente Napolitano. Oggi partono le consultazioni con i Presidenti delle camere, i Presidenti emeriti e, a seguire, i rappresentanti dei gruppi parlamentari. Le strade che si prospettano sono parecchie.

Soluzione A - La minestrina riscaldata
Incarico di nuovo a Prodi con la stessa maggioranza: praticamente un cappio attorno al collo della sinistra radicale, costretta a rigare dritto (e a far rigare dritto tutti i suoi parlamentari) per evitare una nuova crisi. Naturalmente con questi numeri al Senato la buona volontà di Giordano, Diliberto e Pecoraro Scanio potrebbe non bastare.

Soluzione B - Convergenza al centro
Incarico sempre a Prodi ma con una maggioranza che taglia fuori PDCI e Verdi (ma è a rischio anche Rifondazione) e ingloba la Nuova DC di Rotondi, forse Follini e probabilmente almeno un pezzo di UDC. I nuovi entrati naturalmente avanzeranno pretese consistenti per giustificarsi con il loro elettorato.

Soluzione C - Spazio ai "giovani"
Prodi si rifiuta di continuare a pasteggiare con il proprio fegato (cosa che giudicherei senz'altro positivamente) e l'incarico viene affidato a Rutelli o a D'Alema (ma qui il mio giudizio sarebbe assolutamente negativo), anche qui con l'esclusione della sinistra radicale e l'adesione dei centristi.

Soluzione D - Le larghe intese
Governo tecnico-istituzionale guidato da Amato o da Marini (e in questo caso rispunterebbe il nome di Andreotti alla presidenza del Senato) sostenuto da gran parte dell'arco parlamentare (da AN fino a Di Pietro). I compiti principali di questo governo sarebbero cambiare la legge elettorale ed arrivare al novembre 2008 in modo da assicurare la pensione ai parlamentari.

Soluzione E - La Grosse Koalition
Berlusconi (o al massimo Gianni Letta) Presidente del Consiglio e D'Alema vice-premier con una maggioranza che va da Alleanza Nazionale ai Democratici di Sinistra ma con la probabile fuoriuscita del Correntone dai DS.

Soluzione F - Il salto della quaglia
Incarico affidato a Berlusconi con la maggioranza composta (oltre che da FI, AN e Lega) anche da UDC, UDEUR ma soprattutto Margherita. Francamente la considero la meno probabile ma non mi sento di escluderla a priori.

Soluzione G - Elezioni anticipate subito
Sarebbe un suicidio per il centro-sinistra ma anche alla CdL la cosa piace poco. Tra l'altro si voterebbe con l'attuale legge elettorale che scontenta tutti e non c'è il tempo per cambiarla. Prima di arrivare a questa possibilità Napolitano le proverà tutte.

Queste le principali opzioni. C'è da aggiungere che nel caso Prodi non ricevesse nuovamente l'incarico di premier, la costituzione del Partito Democratico subirebbe un duro colpo.
Personalmente, ritengo più probabili le prime due opzioni anche se vedrei meglio la soluzione D con la modifica della legge elettorale ed elezioni a settembre.
Staremo a vedere.

2 commenti:

  1. A:possibile(con un po' di campagna acquisti far gli exdiccì)ma francamente politicamente vergognoso.
    non si risolve una crisi del genere,che è tutat politica e non numerica,con un gioco di risiko di senatori.
    i nodi tornerebbero al pettine nel giro di breve tempo.
    comqunue riepto è uan possibilità...i prim icapp iattorno al collo son stati già ventilati,mastella ha detto che i dico vanno tolti,ah ah.

    B:molto improbabile. o larghe intese(ma larghe) o nisba,al massimo qualche singolo venduto raccattato.l'udc non si esporrà in massa,è da escludere.

    C: D'alema no di certo...deve metabolizzare la figura di merda.Rutelli è possibile...ma resto perplesso all'idea di uan sostituzioen tarnciante della sx estrema con epzzi di centro...secondo me o larghe intese(guidate da rutelli magari) o è dura.

    D: possibile,anche auspicabile.ma se passa i primi mesi,secondo me altro che 2008...quello arriva fino alal fine!

    E: vedi soluzione d.

    F: no,dai...

    G: possibile,ma con la stessa legeg elettorale,potrebeb essere un azzardo.

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  2. Così ad occhio mi sa che la soluzione A con qualche senatore raccattato al centro è quella che andrà in porto.
    Lombardo si è già dimostrato possibilista (in cambio di qualche concessione, of course).
    Mastella è tornato ad alzare la cresta. La vedo dura per Rifondazione, Verdi e PDCI.

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