venerdì 25 gennaio 2008

Chi è causa del suo mal...

E' la notizia del giorno: il governo Prodi, com'era prevedibile, è caduto al senato. Questa crisi ha molti padri: dalla legge elettorale, all'eterogeneità della ormai ex-maggioranza, a Mastella. Ma c'è forse un altro aspetto che sembra non sia stato preso in dovuta considerazione dal governo. Facciamo un piccolo passo indietro.

Tenendo fede alla promessa del senatore Manzione, lunedì 21, la Giunta per le elezioni ha dibattuto il caso degli otto senatori contestati dalla Rosa nel Pugno. Com'era già stato pronosticato da Marco Pannella, c'è stato un voto schiacciante contro il reclamo, con il solo Manzione favorevole.

Se invece il ricorso fosse stato accolto, tra i senatori che sarebbero stati sostituiti dai radical-socialisti ci sarebbero stati anche Franco Turigliatto (Sinistra Critica), Cosimo Izzo (Forza Italia) e Gennaro Coronella (Alleanza Nazionale) che ieri hanno negato la fiducia. Quindi, con ogni probabilità, il governo si sarebbe salvato, anche se solo per un voto. Certo, non ci sarebbe stato comunque da stare allegri, ma almeno Prodi avrebbe avuto la possibilità di rimpastare il suo governo e tirare avanti ancora qualche mese, se non altro per modificare la legge elettorale.

Spendo due parole anche su Giulio Andreotti che, come già era accaduto un anno fa, prima annuncia il voto favorevole e poi cambia idea. Questa volta, per lo meno, non ha avuto il coraggio di votare contro, ma ha deciso di non partecipare alla seduta.

Adesso la palla passa al Presidente della Repubblica. Staremo a vedere le prossime mosse di Casini, e se davvero non gli piace l'attuale legge elettorale.

30 commenti:

  1. Mamma mia sono davvero sconvolta da quanto sta succedendo (e comunque tra i senatori che dovevano sostituire i tre che dici c'era anche la possibilità che ci fosse una persona che ben conosco che il suo mestiere lo sa fare piuttosto bene... ) sono scioccata da quanto sta succedendo, da quanto sia autolesionista la sinistra "arcobaleno" in questa situazione... che amarezza, mi viene voglia di emigrare...

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  2. Stasera Napolitano comunicherà lo scioglimento delle camere a Marini e Bertinotti e da domani assisteremo ad un bel tutti contro tutti nel centrosinistra... emigra, tu che puoi...

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  3. Ciao Sand, che faranno i radicali ad aprile?

    presenteranno le liste o si faranno ospitare?
    e in questo caso...da chi?

    ci si rileggerà presto, nei prossimi due mesi! eh eh
    ciao, Slobo.

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  4. Ciao "compagno"!

    Al momento, se devo essere sincero, la strategia dei Radicali non mi è ben chiara.

    Mi pare che ci sia un certo interessamento non corrisposto per il PD. L'offerta invece di entrare nella costituente socialista se non ho capito male è stata sdegnosamente rispedita al mittente...

    Al momento c'è qualche contatto con Bordon e Manzione ma temo che finirà nel nulla...

    Io intanto mi preparo ad altri cinque anni di non-rappresentanza parlamentare...

    E tu, che mi dici, sei già confluito nel PD? Lauri ne sarebbe molto contenta ;-)

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  5. E io che ti dico? eh eh
    Caro mio, sono ormai mesi -e credo di avertene accennato sul blog a suo tempo- che son dibattuto sul CHE FARE.

    La costituente socialista già in autunno l'avevo liquidata come fallimentare e senza prospettiva, poi sai al cuor non si comanda, e allora ho continuato a tergiversare restandovi imbrigliato.
    In politica perdere l'attimo si paga. avrei tanto voluto partecipare alle primarie (con Letta, però, non con Walter) ma poi mi son detto che aspettare qualche mese e sciogliere il nodo in primavera sarebbe stato più opportuno, avendo di fronte sia lo scenario del PD(con le primarie provinciali-quelle che a me interessavano e che son saltate) e col congresso del PS(saltato anche quello).
    Cosa vuoi, la variabile mastella mi ha rovinato i piani!
    E così mi ritrovo un PS invotabile (nel merito dei contenuti, pari a zero, e quei pochi che contrasto, come l'esasperazione laicista, e nel metodo dell'assenza di democrazia interna, con boselli autoproclamatosi leader a gestire le candidature) ed un PD votabilissimo ora che Veltroni coraggiosamente sceglie di farlo correre da solo senza le zavorre di comunisti ed altri orridi cespugli (socialisti inclusi) ma purtroppo al cui interno non ci sono nè io nè "amici" miei, vista l'accelerazione degli eventi.
    E a me votare da spettatore qualunque non è mai piaciuto troppo...
    Siccome però la colpa è mia e solo mia, non del fato cinico e baro, non voglio certo far pagare al PD i miei pruriti e penso proprio che lo voterò e lo farò votare.
    Puoi dunque tranquillizzare Lauri in proposito! se la vedi, dalle un bacino...ciao a presto.

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  6. ho dimenticato l'e

    errata corrige

    e bravo sbobbo

    scegliti un circolo, aderisci e non fare tanti fichi

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  7. il pd farà le primarie a inizio marzo per scegliere i candidati al parlamento

    perciò spero di leggere cronache ferraresi di (stra)ordinaria campagna elettorale

    cia'

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  8. Cia', Laura!!!

    Mi pare ovvio che i tempi stretti non permettano in alcun modo le primarie, se non declinate in forma farsesca.
    Dunque sarebbe suicida un mio coinvolgimento ora come ora.
    Dovrai quindi pazientare per vedere a Ferrara un PD aperto all'esperienza socialista.
    Detto questo farò quanto è nelle mie possibilità perchè Ferrara contribuisca in modo determinante all'acquisizione del premio di maggioranza al Senato e, perchè no, anche alla Camera...dacchè sarò matto ma non credo proprio che dovremmo* rassegnarci a perdere le elezioni. Tutta sta voglia di CDL in giro non la vedo...

    *: concedimi il plurale...se da un punto di vista culturale ammetto la sconfitta di un progetto socialdemocratico in grado di rappresentare come in tutta Europa la sinistra riformista, dal punto di vista politico concederai che il PD nasce rinnegando l'esperienza comunista e postcomunista e facendo propri gli stimoli riformisti storicamente riferibili all'esperienza socialista di fine secolo scorso che ho rappresentato sui fora per anni.
    E allora la casa di walter è anche casa mia. più di quel che si possa pensare, e più che per molti diessini...speriamo bene, buon lavoro...

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  9. ps: "Dovrai quindi pazientare per vedere a Ferrara un PD aperto all'esperienza socialista." non è in contrasto con l'allegato "*"

    intendevo, egocentrico come sempre, con Slobo in lista, eh eh. ciao.

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  10. "Mi pare ovvio che i tempi stretti non permettano in alcun modo le primarie, se non declinate in forma farsesca.
    Dunque sarebbe suicida un mio coinvolgimento ora come ora.
    Dovrai quindi pazientare per vedere a Ferrara un PD aperto all'esperienza socialista."

    se lo dici perchè hai informazioni da dentro il pd è un conto, se lo dici a naso invece è un altro.

    guarda, sarà per la mia inesperienza, ma mi pare che non sia tutto così ovvio, in questo momento.
    i tempi sono strettissimi, gli impegni si accavallano, c'è una certa confusione e il partito è molto aperto e scalabile, almeno per quel che ho visto a livello di circolo e di quartiere.

    inoltre ci sono dentro degli incredibili stronzi tipo me, che sto cercando di convincere ad entrare un vecchio craxiano ;-)

    in ogni caso, se non ti candidi col nome slobo non ti identificherò mai... tranquillo

    cia'

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  11. e grazie a sandman per l'ospitalità

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  12. dimenticavo

    " almeno per quel che ho visto a livello di circolo e di quartiere."

    dimenticavo anche a livello provinciale, perchè abbiamo eletto i delegati che eleggeranno il segretario provinciale

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  13. "il partito è scalabile"...
    Cara mia, a parte che non ho l'ambizione di lanciare un'opa sul pd, per fare le scalate, e farle con successo-che vuol dire arrivare in vetta e sapere anche scendere-bisogna avere uno o più sherpa accanto.
    sai io sono un uomo d'acqua dolce, non mi arrischierei mai in montagna improvvisando...quando parlavo di "amici" intendevo proprio questo.

    Il mio naso è definibile "importante", quindi compensa l'ingombranza con l'ottima funzionalità. se ci mettiamo che è ben collegato a occhi e orecchie, puoi trarre la conclusione che non parlo a vanvera...

    Ritengo più utile avere un approccio lento, graduale e non ingombrante, che sfoci solo dopo le elezioni in una partecipazione attiva. certamente mi adopererò pubblicamente, per le mie possibilità, nel coinvolgere attorno al PD una serie di interesse, iniziando già domani sera al direttivo provinciale socialista con l'ufficializzazione del mio addio, e proseguendo poi nell'attivismo volontaristico nella campagna elettorale, che ho deciso di voler combattere tenacemente perchè ritengo la scelta veltroniana di rompere coi comunisti una volta per tutte la vera svolta di questo quindicennio di sciagurata seconda repubblica bipolare. finalmente qualcuno che guarda la luna e non il dito e che decide di volare alto, anche a costo di fare la fine di Icaro.
    Veltroni rompe col fallimentare passato dell'esperienza di centrosinistra prodiana e si colloca, magari inconsapevolmente, nel filone dell'autonomismo socialista a me tanto caro e, per dirla alla Federico Caffè, onora "la solitudine del riformista". entusiasmante.
    E' una sfida che accetto anche se la compagnia non sarà sempre piacevole, perchè a Ferrara poi non c'è Walter, ma ci sono coloro coi quali in questi anni ho polemizzato tenacemente sul piano politico, culturale ed umano.

    ps: Ho or ora creato un account apposito per proseguire, così non abusiamo della gentile ospitalità di Sand, la conversazione con te, mia nuova compagna (perdonami se non ti chiamo amica o sorella ma anni di militanza socialista nemmeno Walter può cancellarne i tic in pochi giorni) di questa nuova avventura.

    lauritvb@libero.it

    nella speranza di rileggerti presto, ciao.

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  14. dici che sandman si stava scocciando????

    :faccina che si sganascia:


    cmq la buona notizia è che farai campagna elettorale

    va bene così

    cia'

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  15. Ma no che non mi scoccio, anzi, vi leggo sempre con piacere quando non vi insultate ;-)

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  16. <<""il partito è scalabile"...
    Cara mia, a parte che non ho l'ambizione di lanciare un'opa sul pd, per fare le scalate, e farle con successo-che vuol dire arrivare in vetta e sapere anche scendere-bisogna avere uno o più sherpa accanto.>>

    Per scalabilità, almeno in informatica, s'intende altro, ovvero:

    Un sistema si dice scalabile quando è possibile aggiungere ulteriori funzionalità senza doverne modificare le caratteristiche fondamentali.
    La scalabilita' indica la capacita' (software/hardware) di adattarsi all'aumento di utenti, all'incremento dei dati e alla diversificazione delle funzionalita' richieste.

    Credo che lauri per partito scalabile intendesse qualcosa come migliorabile, in continua evoluzione, pur mantenendo un impianto di base, e non una scalata di tipo finanziaria...

    Sbaglio lauri?

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  17. ehm... mettiamola così... io non so niente d'informatica...

    cmq il succo è che c'è spazio per chi vuole lavorare agratis

    ;-)

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  18. ah... pensavo a qualcosa di più cazzuto onestamente... perchè ti ho visto usare questo termine (piuttosto inusuale) anche in un forum, credevo lo usassi per quello che modernamente s'intende...

    vabbè, ora mi è chiaro che questa era una chiacchierata fra te e slobo, e che io non ho capito un tubo... tolgo il disturbo. :-)

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  19. "Credo che lauri per partito scalabile intendesse qualcosa come migliorabile, in continua evoluzione, pur mantenendo un impianto di base, e non una scalata di tipo finanziaria"

    Se sei il Chris che dico io, ciao!!!
    se non lo sei, ciao lo stesso, magari solo meno caloroso...

    comunque sia, io ho inteso lo "scalabile" dal punto di vista politico, nè finanziario nè tecnico.
    e cioè l'opportunità di raggiungerne il vertice per poi poterlo gestire.o cogestire, per esser più realisti.

    e in questo caso, hai frainteso tu ma fraintende anche lauri quando parla di lavorare "agratis"...
    gratis in politica è un vocabolo che non esiste.

    'notte!!!

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  20. per chris

    francamente, mi pare che il linguaggio tecnico dell'informatica non possa essere considerato "la modernità"...
    d'altra parte qualsiasi cosa è suscettibile di evoluzione e miglioramenti, che sono sempre benvenuti



    per slobo

    beh, sì, la scalabilità è quello che dici tu
    cmq la tua road map è molto sensata

    cia' a tutti

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  21. "Se sei il Chris che dico io, ciao!!!
    se non lo sei, ciao lo stesso, magari solo meno caloroso..."

    Ecco, mi prendo il ciao meno caloroso e ricambio.
    Non credo di essere chi pensi tu, non ci siamo mai incrociati... anche se a te, io, un pochino ti conosco... i forum lasciano tracce... ;-)

    Se per scalabile intendevi questo

    "l'opportunità di raggiungerne il vertice per poi poterlo gestire.o cogestire, per esser più realisti."

    beh, non si discosta molto dalla scalata di un percorso in salita per raggiungere il vertice, come funziona del resto anche in campo finanziario.

    Comunque ho frainteso, hai ragione, ciò che intendevate tu e lauri.

    per lauri:
    è vero, il linguaggio informatico non rappresenta in assoluto la "modernità", ma è un linguaggio relativamente nuovo, entrato quasi di prepotenza nelle nostre vite, cambiando spesso il significato dei termini.
    Tanto per farti un esempio banale, una volta il termine "editare" significava pubblicare, dare alla stampa; oggi spesso significa correggere se non addirittura cancellare. Il contrario quasi...
    E non ti dico cosa s'intende in informatica per "trasparenza"!
    Me ne guardo bene...
    Ho deviato fin troppo la vostra discussione.

    Bye

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  22. Intanto un saluto doveroso a Sand, che ci mette il culo mentre noi facciamo i froci, eh he.

    per chris:
    "Non credo di essere chi pensi tu, non ci siamo mai incrociati"

    No, decisamente no, il Chris che ha incrociato con me il bicchiere se ne ricorderebbe...

    per lauri:
    hai posta. se ieri sera eri tu...

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  23. "per lauri:
    è vero, il linguaggio informatico non rappresenta in assoluto la "modernità", ma è un linguaggio relativamente nuovo, entrato quasi di prepotenza nelle nostre vite, cambiando spesso il significato dei termini.
    Tanto per farti un esempio banale, una volta il termine "editare" significava pubblicare, dare alla stampa; oggi spesso significa correggere se non addirittura cancellare. Il contrario quasi...
    E non ti dico cosa s'intende in informatica per "trasparenza"!
    Me ne guardo bene... "

    mah... il fatto è che voi informatici siete tanti, qua, ma là fuori...

    ogni ambiente ha il suo gergo, e qui puoi permetterti di usare il tuo, ma qualche pirlotta che non sa una cippa di informatica (perchè la usa soltanto) la trovi sempre

    cia'

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  24. "Intanto un saluto doveroso a Sand, che ci mette il culo mentre noi facciamo i froci, eh he."

    Beh in fondo è la cosa che voi (ex)socialisti sapete fare meglio, no? ;-)

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  25. Chris, intanto benvenuto, chiunque tu sia (e mi pare di capire che tu non scriva dall'Arabia Saudita).

    Quanto alla "scalabilità" in senso informatico, anche se non è quello che intendeva Lauri, mi pare un concetto interessante applicato alla politica... concetto che tuttavia implica una forte partecipazione della cosiddetta "società civile"... ma onestamente mi pare che quest'ultima, da un po' di tempo a questa parte, venga chiamata in causa solo quando c'è da candidare qualcuno di non-già-sputtanato in qualche lista...

    PS: ovviamente "sputtanato" qui non è da intendersi in senso informatico ;-)

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  26. Ciao Sand, avevo lasciato un post l'altro giorno in cui, prendendo spunto da quello di slobo, coglievo l'occasione per salutare l'aurtore di questo blog e di porgergli un doveroso "scusa" per l'invasione di campo.
    Solo che è sparito oppure ho creduto di postarlo... mah!
    Per quanto riguarda la società "civile" che viene chiamata solo quando c'è qualcuno da votare, ti posso dire una cosa: a parte una volta in cui una conoscenza di vecchia data mi mise un bigliettino (tipo quelli da visita) col quale mi chiedeva di votare per il PDS, roba che il PCI non si sarebbe mai sognato di fare, e ovviamente gli risposi a picche, mai nessuno oltre a lui si è avvicinato a me per chiedermi il voto. Sarà perchè sanno tutti come la penso, sarà perchè sanno che sono onesta.. fatto sta che a me non cercano nemmeno di sfiorarmi.
    Quando la società civile viene chiamata è perchè si FA chiamare. Ho quest'impressione.
    Detta in altri termini: non è vero che gli italiani sono un popolo scemo e ignorante, ma un popolo di corrotti e per non guardare ai propri scheletri negli armadi, preferiscono dare la colpa ai vertici con i quali magari hanno fatto patti fino a due giorni prima.
    Prima la gente mi faceva pena, o cercavo sempre di comprenderla, di giustificarla, oggi mi fa una grande rabbia, perchè in realtà il nostro è un popolo d'"incivili" e figli di puttana. Oggi tutti pronti a gridare vaffanculo alla Casta, a gettare monetine a Craxi, il giorno dopo tutti zitti, gobbi e proni a lavurà, a leccare il culo a chiunque abbia un po' di potere e a pisciare in faccia a chi lavora davvero!
    Poi fanno pure i risentiti per le "promesse" (che erano proposte) di un programma non attuato (non del tutto, per ovvi motivi), ma vorrei sapere quanto loro hanno partecipato attivamente alla realizzazione di quel programma, che oggi dicono di aver sottoscritto... attraverso il voto...
    E no! Troppo facile!
    E' il solito popolo bue che aspetta la manna dal cielo, le svolte epocali, ma non è disposto a cambiare di una virgola la propria mentalità piccola e gretta.
    Io la svolta epocale me l'aspettavo alle scorse elezioni da una valanga di voti al centrosinistra, ma si è visto come è andata.
    Oggi si scandalizzano se nella coalizione-accozzaglia, ci stavano i camorristi come Mastella o i Dini. Fanno finta di dimenticare che quando sono andati al voto erano perfettamente coscienti della presenza di quei brutti figuri nella coalizione. Ma era l'unico modo per mandare a casa il nano.
    Oggi si scandalizzano per un "programma", che chiamano così in senso dispregiativo, non realizzato, sapendo benissimo che un progetto così vasto e ambizioso, necessitava non di 2 anni, ma almeno di 5 (ed erano pure pochi).
    Si lamentano solo perchè nelle loro fottutissime tasche non è entrato quel che si aspettavano entrasse: la ricchezza, il benessere... e loro per svolta epocale intendono unicamente questo: i loro miserabili interessi, non certo quelli di una nazione e ancor di meno di un mondo che è nella morsa della globalizzazione.
    A questa gentucola che crede di essere politicizzata, non frega un tubo se in altre parti del mondo si lavora per 10-20 dollari mensili, se in altri si muore di fame, di aids e ora anche per mancanza d'acqua.
    Non rinuncerebbero ad un'unghia dei loro agi e diritti, e se gli si nomina la parola "tassa" viene loro l'allergia!! Loro vogliono, pretendono dai nostri govern che li rendano più ricchi, meno sacrificati, più liberi di comprare comprare e comprare.
    E tutto questo in barba a quel comunismo di cui si riempiono la bocca.
    Oggi tutti facili a santificare lo stesso Enrico Berlinguer al quale, quando ancora era in vita, gli cacavano in faccia!
    Ma ovviamente dimenticano che Berlinguer diceva che finchè non fossero stati risolti i problemi del Grande Meridione (il terzo mondo), non poteva esserci democrazia in nessuna parte del mondo!
    Oggi ritirano fuori la famosa "questione morale" di Berlinguer, ma non si ricordano che l'appello non era rivolto soltanto ai partiti, ma anche a quella che lui convintamente chiamava "società civile".
    Ecco, io spererei tanto che questi nostri compagni sappiano allargare un minimo i loro orizzonti, ad vientare più lungimiranti e pronti a collaborare per progetti a lungo respiro e a lunga scadenza, che necessariamente comportano sacrifici e anche, per forza di cose, compromessi, invece di voler vedere oggi, subito, ORA, i risultati di una politica che giudicherebbero buona solo se vedessero gonfiarsi le loro zozze tasche.
    Ma non ci credo, è un popolo veramente ottuso ma soprattutto disonesto, corrotto fino al midollo. Ecco perchè non mi viene nè da compatirla, nè da chiamarla "civile".
    Quanto alla scalabilità, sì è vero, sarebbe un concetto interessante applicato alla politica, ma come hai detto tu ci vorrebbero molte forze in campo. Ebbene non ve ne sono, perchè ognuno è impegnato a coltivare il proprio orticello e a raccomandare la propria anima al diavolo!
    Io a votare ci andrò e vedrai che nessuno mi chiamerà o si avvicinerà a me per chiedermi il voto. Ci ha provato una volta, per sbaglio, un "ex compagno" che ha fatto pure la resisteza e si stava per beccare un mio sputo in faccia. Dopo di lui, nessuno ti assicuro mi ha mai corteggiato, nemmeno in campagna elettorale.
    Come mai?

    Infine... non ho capito cosa volessi dirmi postandomi quel link... temo che anche tu mi abbia scambiata per qualche altra persona. Mi dispiace deluderti, ho capito che speravi di ritrovare un amico... tu non mi conosci nemmeno, mentre io ogni tanto ti leggo, con piacere debbo dire, e non soltanto qui. Forse capirai come ho raggiunto il tuo blog e ci ho trovato lauri che è una forumista che leggo da diverso tempo... ecco perchè mi sono intromessa, più che altro...
    Ma è stata, se vuoi, una buona occasione per conoscerci e per fare due chiacchiere.
    Grazie dell'ospitalità e ciao!

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  27. Interessante il tuo sfogo, Chris...

    molto romantico...e forse un po' ingenuo.

    invito a non cadere nell'errore di ritenere politica e società civile due entità distinte e distanti.
    così reiteri il gioco sporco della casta. va bene solo per un messaggio in bottiglia nell'oceano della frustrazione, è l'humus di cui vive il grillismo.

    recupera l'etimologia di politica. polis.
    la società civile è lì, nella polis, nella politica.
    siamo noi la politica, noi massa, si sarebeb detto un tempo.
    e gli eletti sono i nostri rappresentanti.
    è un circuito. non c'azzecca molto la storiella del politicante che ti chiede il voto...no, così reagendo ti poni al suo livello.
    recuperiamo uno spirito postpericleo, non rassegnamoci, non cadiamo nelal disillusione.
    la politica puoi farla tu, tutti i giorni, contribuire, in un partito, in una associazione, nelal quotidianeità. non arrenderti. così non fai altro che scavare il fossato fra te e l'oligarchia. spezza il meccanismo.

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  28. chris, ti hanno presa per peppino gavoni. speravano tu fossi lui, ma solo perchè non sanno che tu sei meglio

    (anche se non particolarmente romantica, come dimostra la tua descrizione di una società INcivile assolutamente rivoltante)

    cia'

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  29. Chris nessuna invasione di campo, anzi, sei la benvenuta!

    Quanto alla "società incivile", secondo me ci sono due Italie, ma quella peggiore stritola la migliore.

    Conosco persone che a forza di prenderlo nel culo si sono stufati e sono passati dall'altra parte della barricata. Perché saremo pure un popolo di santi, ma a fare la figura del "mona" (come si direbbe a Venezia) non ci tiene nessuno.

    Ed in quest'ottica la politica è diventata, da luogo degli interessi generali (della polis), un semplice strumento per risolvere i propri problemi e soddisfare i propri desideri.

    Sì, sto parlando della "casta". Ma non comprende solo i politici. Questa casta è allargata anche a chi aspira ad esserlo per trasformare quello che dovrebbe essere un servizio, in uno strumento di potere.

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